Stefania

Memoria di Stefania Mella

Quest’anno il “PREMIO DI POESIA CLUB DONEGANI” è dedicato a STEFANIA MELLA.

A destra l’oratrice Marilena Torazzi con la mamma di Stefania

Stefania è nata e cresciuta in un ambiente familiare e sociale radicato nei valori tradizionali della famiglia e alla luce degli insegnamenti cristiani. Ha iniziato il suo iter scolastico frequentando la Scuola Materna di Pernate alla guida delle Suore Salesiane. Ha continuato la scuola dell’obbligo dove si è distinta per le sue capacità intellettive supportate da impegno esemplare, tenacia, apri 1determinazione, ma anche passione che l’hanno portata a ricercare il senso e la pienezza di ciò che le veniva proposto. Ha proseguito gli studi al ginnasio – liceo superando brillantemente la maturità classica alla quale ha fatto seguito la frequenza all’Università degli Studi del Piemonte Orientale dove si è laureata a pieni voti con lode in Medicina e Chirurgia. Il suo percorso accademico e umano è stato coronato anche dalla Borsa di Studio e dalla Medaglia d’Oro del Nobile Collegio Caccia di Novara. Si è specializzata in Anestesiologia e Rianimazione esercitando la professione medica in qualità di anestesista prima all’Ospedale Civile di Alessandria e successivamente presso quello di Asti che, a seguito del matrimonio, risultava più vicino alla sua nuova famiglia. Alla nascita della tanto desiderata figlia Gloria si è prodigata con grande energia e dedizione nel conciliare il suo essere madre con gli impegni professionali riuscendo ad assolvere tutto in modo ammirevole. Del resto ciò che ha contraddistinto Stefania sono state le sue innumerevoli qualità

Vivace, dinamica, estroversa

Intelligente, volitiva, instancabile, determinata

Solare, affettuosa, affabile, disponibile, gentile, responsabile

Umile, elegante, raffinata …

La sua sensibilità la portava a prendersi cura di chi era in difficoltà e ogni suo piccolo gesto , ogni suo sorriso diventava contagioso in chi le eraScan0003w b vicino. Grandi sono stati la sua dedizione alle attività di oratorio, il suo impegno per le missioni, la sua abnegazione, professionale e responsabile, ma anche umana e amorevole, in tutti i contesti in cui ha operato come medico. Chi ha avuto la fortuna di conoscerla potrà ritrovare e riassaporare alcuni di questi aspetti del suo essere, collegandoli a momenti particolari che ha condiviso con lei. E’ bello ricordarla per la sua effervescenza, la sua eleganza, la sua dolcezza, la sua luminosità : una “femme lumière” che, a dispetto di quel fatale incidente automobilistico, sarà sempre nei pensieri e nel cuore di tutti.