Programma 2014
DESCRIZIONE
(APRI CALENDARIO E PRESENTAZIONE CONFERENZE 2014)
Anche quest’anno il Club Donegani prosegue nella sua attività di interfaccia tra società civile e il mondo della ricerca e innovazione tecnologica, proponendo una serie di conferenze scientifiche su temi di vasto interesse per la salute e l’ambiente. A queste abbina una serie di conferenze di carattere storico.
Lo sviluppo sostenibile, chiave di volta del progresso tecnologico nel nuovo secolo, implica l’utilizzo progressivo di biomasse non edibili in sostituzione del petrolio per la produzione di prodotti chimici , materie plastiche e biocarburanti. Questi ultimi in particolare possono contribuire in modo determinante sia alla riduzione dei gas serra, sia ad una minore dipendenza da fonti fossili di importazione, purché prodotti secondo criteri di sostenibilità e non in competizione con il settore alimentare. I direttori di ricerca di tre aziende lieder nel settore a livello nazionale e internazionale ci illustreranno i risultati ottenuti sinora dalle rispettive ricerche e le prospettive future.
Dott. D.Giordano del Gruppo Mossi Ghisolfi di Tortona (Alessandria), illustrerà una tecnologia proprietaria e rivoluzionaria, Proesa®, che consente di ottenere bioetanolo e altri composti chimici da vegetali non alimentari.
Dott. C. Perego, responsabile del Centro Ricerche per le Energie Non Convenzionali – Istituto Eni Donegani, Illustrerà i progetti del centro per la produzione di biodiesel a partire da biomasse attraverso la sintesi di Fischer-Tropsch, l’impiego di microrganismi (lieviti, funghi, batteri e microalghe), la conversione dei rifiuti in un bio-olio simile al petrolio.
Dott. L.Capuzzi di Novamont ci parlerà delle strategie di innovazione dell’azienda, basate sul concetto di bioraffineria di terza generazione, completamente integrata nel territorio e dedicata primariamente alla produzione di bioplastiche e chemicals da fonti rinnovabili.
L’importanza del cibo per la salute e l’influenza della nutrizione sulla qualità di vita sono noti fin dall’antichità. Oggi grazie alla Scienza dell’Alimentazione e in particolare alla Dietologia i problemi legati alla nutrizione umana possono essere affrontati a partire da solide conoscenze che poggiano sulla composizione chimica dei nutrienti e sui meccanismi molecolari del loro assorbimento e utilizzo da parte dell’organismo.
Alcuni aspetti di questo tema di interesse comune e quotidiano verranno illustrati in un ciclo di 4 conferenze da due chimici del Dipartimento di Scienza del Farmaco dell’Università di Novara e da due medici dell’Ospedale Maggiore della carità di Novara.
La Dr.ssa F. Pollastro e Prof. G.Appendino ci diranno che i sapori amaro e piccante non sono solamente un mezzo per selezionare e apprezzare i cibi, ma che i recettori del gusto sono diffusi nell’organismo e la loro sensibilità e stimolazione a specifici componenti contenuti nei cibi può essere usata a scopo terapeutico o per mettere a punto nuovi farmaci naturali.
Dr F. D’Andrea, a fronte del proliferare di diete di tutti i tipi e della confusione mediatica sull’argomento, ci fornirà delle linee guida che aiuteranno a districarsi nel ginepraio delle diete.
Dr M. Campanini ci parlerà di una serie di alimenti comuni quali il vino, la cioccolata…, contenenti sostanze che agiscono da chemoprotettivi e quindi da medicinali preventivi contro l’insorgenza di malattie di vario tipo.
C’è una certa analogia tra ricerca scientifica e ricerca storica. Anche qui si parte da fatti sperimentali, gli eventi storici, e si cerca uno schema concettuale che li comprenda e li spieghi razionalmente.
E’ il caso dei rotoli manoscritti (circa 900 documenti) trovati nel 1947 da un pastore in una grotta del sito archeologico di Qumran, nella zona desertica a ovest del Mar Morto. Da allora innumerevoli studiosi si sono dedicati all’analisi di questi reperti letterari ma anche di quelli archeologici trovati in seguito nella zona, nel tentativo di ricostruire il profilo di una comunità, probabilmente essena, scomparsa con la distruzione di Gerusalemme del 70 d.C. ad opera delle legioni romane di Tito.
Don S. Barbaglia, acuto biblista, ma anche profondo conoscitore di Qumran, ci riporta la sua interpretazione sull’origine, la cultura e gli obiettivi religiosi di questa comunità giudaica dei tempi di Gesù Cristo.
Nella tarda primavera del 1513 si svolge nei pressi di Novara quella che è stata definita l’ultima battaglia del Medioevo. A Pernate, intorno alla cascina Ariotta si fronteggiano i francesi di Luigi XII guidati dal generale La Tremoille, scesi in Italia per riappropriarsi del ducato di Milano, e i mercenari svizzeri, finanziati dal papato e guidati dal duca di Milano Massimiliano Sforza . Il 6 giugno gli svizzeri hanno la meglio sui francesi, dopo uno scontro sanguinoso che lascia sul campo migliaia di morti di ambedue gli schieramenti. Come conseguenza viene restaurato, ma per breve tempo, il potere del duca Massimilano Sforza.
L’ing. Mario Troso, storico di questo evento e autore di importanti pubblicazioni sull’argomento, ricostruirà gli eventi di quel fatidico giorno.
giovedì 6 novembre – ore 20
XXV edizione del
CONCORSO POETICO “PREMIO PANISCIA”